L’UNESCO ha deciso:
l’Etna è patrimonio dell’umanità.
«L’ Etna nevoso, colonna del cielo
d’acuto gelo perenne nutrice;
mugghiano dai suoi recessi
fonti purissime d’orrido fuoco,
fiumi nel giorno riservano
corrente fulva di fumo
e nella notte ròtola
rocce portando alla discesa
profonda del mare, con fragore».
Così Pindaro in una delle sue Odi descriveva l’Etna più di 2500 anni fa.
Oggi ben poco è cambiato, e un grande poeta avrebbe di fronte a se lo stesso spettacolo. Questo vulcano, uno dei più attivi sul continente europeo, ha affascinato uomini d’arte, scienziati e viaggiatori con la propria altezza, la neve in cima, il ruggente suono delle eruzioni che spezzano l’armonia della soleggiata Sicilia.
Oggi il turismo dell’isola passa anche per l’Etna con spedizioni di vulcanologi e turisti che scalano le pendici per studiarne i segreti gli uni, e per farsi fotografare immersi in un paesaggio lunare gli altri.
Per l’importanza storica, culturale e scientifica, l’Etna è stato inserito dall’UNESCO nella lista dei patrimoni dell’umanità il 21 giugno 2013.
Con questa decisione, che riempie di orgoglio i Siciliani in primis ma anche tutti noi italiani e gli estimatori stranieri, si spera di dare un segnale forte alle istituzioni per puntare fortemente sul turismo e sulla ricerca scientifica, investendo ingenti quantità di denaro a supporto di progetti di valorizzazione, perlomeno in controtendenza ai recenti sviluppi.
L’Etna è quindi il 45esimo bene inserito nella lista UNESCO riferita al nostro paese, e ancora oggi deteniamo il primato nel mondo per la quantità di siti tutelati dall’organizzazione internazionale.
Allora forza e coraggio: il mondo in costante cambiamento si aspetta da noi grandi cose.
Fonte: italiaiocisono.com
Altre buone notizie:
bellissimo articolo e ottima notizia. Speriamo che questo lo preservi da … colate di cemento
un abbraccio
Margherita
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Sono contenta, e’ una bella notizia, un bacione a te!!!
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finalmente una bella notizia
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Ero piccola piccola ai tempi del mio viaggio in Sicilia (assieme a mamma e nonna, siciliane) eppure ricordo bene la maestosità dell’Etna, con quegli zampilli rossi, un’eruzione tranquilla che non mi ha spaventata. Mi trovavo a Taormina, città meravigliosa come tutta l’isola (anche se non l’ho visitata tutta e ci manco da moltissimi anni).
L’Italia ha un patrimonio artistico, culturale e naturale come pochi altri Paesi al mondo. Peccato che i turisti scappino, per i prezzi a volte osceni e per le assemblee sindacali improvvise.
Ciao, Laura. Buon we.
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speriamo che questa promozione aiuti a puntare gli occhi, in un certo modo, sul nostro patrimonio che merita tanta attenzione in tutti i sensi.
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