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* La buona notizia del venerdì: il MIT on line

Ecco i corsi online gratuiti di Harvard e M.I.T. per tutti

Il Massachusetts Institute of Technology (MIT) è una delle più importanti università di ricerca del mondo, con sede a Cambridge, nel Massachusetts (USA).

Aperto a Boston nel 1861 dal geologo William Barton Rogers, che ne fu il primo rettore, il MIT, in un primo momento dedicato alla ricerca applicata all’industria, si è sviluppato in 5 scuole e 32 dipartimenti organizzando corsi di laurea e di specializzazione post-laurea. La scuola di scienze comprende corsi di laurea in biologia, chimica, matematica, fisica, scienze della terra, meteorologia e astronomia.

Il MIT gode ormai di una notevole reputazione per la qualità dell’insegnamento e della ricerca; fu tra le prime scuole a usare i laboratori nell’insegnamento, a sviluppare la professione di ingegnere chimico, a organizzare corsi in ingegneria aeronautica ed elettrica e in fisica applicata.

Al MIT si trovano alcuni dei complessi tecnologici più all’avanguardia del mondo, tra cui un laboratorio di intelligenza artificiale e un keyserver OpenPGP.

Negli USA il MIT viene spesso usato come termine metaforico e fin dagli anni cinquanta è in voga l’abitudine di giustificare le conoscenze tecnico-scientifiche o l’elevata intelligenza di un personaggio di opere di finzione con una laurea al MIT.

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Lo scorso autunno è partito il progetto “ edX”di Harvard e M.I.T. che consente l’iscrizione gratuita ad una serie di corsi online.

Si tratta di un’iniziativa che è figlia dell’incredibile riscontro ottenuto dal progetto e-learning MITx: a marzo il corso “Circuits and Electronics” ha registrato più di 120mila studenti.

Ogni corso digitale consentirà di ottenere un certificato finale ma non crediti.

Siamo di fronte a un nuovo fenomeno emergente che non ha ovviamente nulla a che vedere con le lauree online italiane (farlocche).

I corsi universitari di Harvard e il Massachusetts Institute of Technology sono composti da interazioni online, video-lezioni, quiz e altri strumenti avanzati. “La mia speranza è che ciò che faremo tra cinque anni possa essere molto diverso da adesso”, ha dichiarato Provost Alan M. Garber di Harvard.

EdX sarà gestito da un’organizzazione non-profit finanziata dalle due università rispettivamente con 30 milioni di dollari. L’obiettivo è quello non solo di dar vita a una comunità online di giovani studenti, ma anche avviare la ricerca sui nuovi metodi e tecnologie di insegnamento. Da sottolineare che chiunque nel mondo potrà iscriversi: è richiesta solo una connessione al Web

Saranno attivati non solo percorsi di carattere ingegneristico, dove le attività di valutazione digitalizzate sono piuttosto semplici, ma anche umanistici, dove i saggi saranno analizzati in crowd-sourcing e da software capaci di interpretare il linguaggio naturale.

“La formazione online è qui per restare e potrà solo andare meglio”, sostiene Lawrence S. Bacow, presidente della Tufts, che membro della Harvard Corporation.

“Ciò che le Facoltà universitarie non vogliono fare è solo tirare fuori un testo dallo scaffale di qualcun altro e insegnarlo, non più di prendere un libro di testo, partire da pagina 1 e finire con l’ultimo capitolo”, ha sottolineato Bacow.

Per attingere a questa iniziativa, cliccate qui: http://bit.ly/16qtJDq 

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6 pensieri riguardo “* La buona notizia del venerdì: il MIT on line

  1. Ogni anno alcuni ricercatori del MIT di Boston vengono nel mio liceo, assistono alle lezioni (fatte, per l’occasione, in lingua inglese da noi docenti) e ne tengono a loro volta su argomenti scientifici ma anche su usi e costumi del Nord America.
    Lo dico non per vantarmi ma per testimoniare che in Italia ci sono scuole che funzionano, e anche molto bene. Però si parla solo dei docenti assenteisti, dei fannulloni e, naturalmente, anche dell’orario privilegiato (ma quale?) di noi docenti.

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    1. Questa e’ un’ altra buona notizia! Da indicare come modello da seguire! Da divulgare per condividere esperienze!
      Perche’ ci sono tante realtà’ nella scuola che creano cultura malgrado l’ ottusa burocrazia.
      Perché’ si sappia che il lavoro dell’ insegnante e’ una missione che impegna ben oltre l’ orario scolastico.
      Altroché’ fannulloni, assenteisti e con orari privilegiati!
      Evviva la squola( quella che diciamo noi)
      Grazie a tutti gli insegnanti!
      Love
      L

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      1. Grazie a te, cara Laura.
        So quanto ti sta a cuore la scuola e quanto apprezzi il lavoro degli insegnanti. Per questo ho voluto lasciare il commento.
        Buona serata.
        Bacione.

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  2. sembra incredibile che un tale tesoro di conoscenza sia elargito così… ma è una notizia bellissima e non solo per chi abbia del tempo da perdere…

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