50 donne che stanno cambiando il mondo
Ci sono le scienziate, quelle che passano la vita a cercare la cura contro il cancro o a stanare supervirus, che vanno a caccia di vita extraterrestre o che scavano nella storia dell’Universo. O quelle appassionate di informatica, che hanno visto nascere la Rete, ne hanno costruito gli algoritmi e l’hanno accompagnata mentre muoveva i primi passi. Ci sono le esploratrici, le intrepide, le donne da record, che si sono lanciate per prime in sfide pericolose o hanno viaggiato nei luoghi più reconditi del Pianeta. E oltre. Vere eroine, e non della fantascienza. Ci sono poi le donne leader delle compagnie più innovative, quelle col pallino del marketing che spostano pacchi di milioni di dollari col pensiero. Le boss delle grosse istituzioni, le leader politiche. E anche le attiviste, le scrittrici, quelle che non hanno paura di dire ciò che pensano e di fare ciò che dicono, in nome di un diritto o per raccontare un’epoca. Così come le blogger e le guru dei media, artigiane del Web che capillarizzano la Rete raggiungendo pubblici sterminati.
Lisa RandallFisica, cosmologa, insegna a Harvard e vuole capire le leggi che muovono l’Universo. Ce l’ha raccontato al Wired Next Fest (Wikimedia Commons)
Jane Goodall‹
La primatologa per eccellenza, pioniera negli studi sul comportamento degli scimpanzé. Ma anche attivista per la salvaguardia dell’ambiente (Corbis)
Una delle prime donne diventate ginecologo in Somalia, ha iniziato visitando gratuitamente le donne in una clinica di una stanza soltanto. Raccogliendo fondi è riuscita ad aprire un vero ospedale (Getty)
Conosciuta in tutto il mondo per i suoi studi sull’influenza aviaria, è una strenua sostenitrice della scienza open source (Getty)
Ha studiato fisica, ma fa ricerca interessandosi a campi anche per niente convenzionali per un fisico, come l’Alzheimer. Ha un blog dove scrive delle difficoltà delle donne che vogliono fare scienza (Getty)
La donna del bosone di Higgs, che abbiamo seguito passo passo durante la ricerca della tanto ambita particella (Getty)
Una top scientist della ricerca sui materiali biomedici e la medicina rigenerativa. La prima donna a vincere, nel 2006, una prestigiosa Royal Pharmaceutical Society Conference Science Medal (Imperial College London)
Mestiere: astronoma. Caratteristiche: cacciatrice di esopianeti. Missione: trovarne di abbastanza vicini da poter valutare se ci sono condizioni adatte alla vita (Len Rubenstein/Mit)
Medico abortista americano, ha dovuto sostenere forti scontri con gli antiabortisti fino a dover girare armata e con addosso un giubbotto antiproiettile per minacce di morte (New York Times)
Ha scoperto la prima pulsar. Il Nobel per questa scoperta fu assegnato solo ai suoi superiori, Antony Hewish e Martin Ryle, ma lei rimane la prima donna a dirigere il prestigioso Institute of Physics (Corbis)
I suoi studi di valutazione avevano anticipato gli effetti devastanti dell’uragano Sandy, abbattutosi l’anno scorso su New York. Contribuisce alle strategie per contrastare le minacce dovute al cambiamento climatico (Nasa)
Spazia dall’ingegneria dei materiali alla chimica passando per la biologia, lavorando con un approccio multidisciplinare al recupero dei tessuti dopo lesioni cerebrospinali (Getty)
Ha dimostrato scientificamente che il pregiudizio di genere in ambito accademico esiste (via YouTube)
La microbiologa che ha smentito una ricerca su Science dove affermavano che può esistere una vita costruita su mattoni diversi da quelli conosciuti. Fervida blogger e accanita sostenitrice dell’open science (via YouTube)
Una campionessa dell’informatica. Ha ideato Ushaidi, il software open source che aiuta le persone che vivono in zone di crisi e guerra. E blogga su Africa (e non solo) (Getty)
Ha ideato la Reproducibility Initiative, un metodo innovativo per certificare se una ricerca è riproducibile oppure no. Una svolta per il metodo degli scienziati (elizabethiorns.com/)
Ingegnere chimico, attualmente a capo dell’EPA degli Stati Uniti. Da sempre impegnata con coraggio nella lotta per la tutela dell’ambiente e la salute dei cittadini (Getty)
Esperta di crittografia e intelligenza artificiale, premio Turing 2012 e vincitrice in passato di due premi Gödel per l’informatica (Wikimedia Commons)
Fondatrice di Lastminute.com, crede fermamente nella Rete come strumento sociale: “Non puoi essere davvero un cittadino della nostra società del futuro se non sei coinvolto online” (@Kmeron via Flick
La boss di Mozilla, icona dell’open source (Corbis)
Classe ’75, primo ingegnere donna ad essere assunto in Google, attuale numero uno di Yahoo! (che ha appena acquistato anche Tumblr). E sulla copertina del magazine di questo mese, che celebra i 20 anni di Wired (Getty
Da poco nominata Chief Financial Officier di Microsoft, è una delle responsabili dell’acquisizione di Skype da parte dell’azienda. Una vera leader (via Microsoft)
Mentre era ricercatrice informatica a Stanford è passata dai motori di ricerca della biblioteca a far crescere Arpanet. Google è arrivata solo molto dopo (Wired.com)
Per come mastica software design, ingegneria e sicurezza informatica la chiamano La mamma di Internet (ma a lei non piace). Ora è in Intel a sfornare un brevetto dopo l’altro (IntelFreePress @Flickr)
Cubana. Attivista. Blogger. Ispirata. In lotta per la libertà (Getty)
Nobel ’91 per la pace, si dedica da sempre con coraggio alla lotta non violenta per la difesa dei diritti umani in Birmania (Getty)
La prima donna ad andare nello Spazio. Idem, la prima a compiere un’Eva (la passeggiata spaziale che spetta anche al nostro Luca Parmitano). Sovietica, impegnata nella politica del suo Paese in nome della scienza e della cultura (Getty)
La prima astronauta donna a pilotare, nel ’95, uno shuttle, e a diventarne poi comandante. Si è ritirata nel 2006, ma continua a essere una fonte di ispirazione per chi vuole seguire le sue orme (Getty)
Il New York Times l’ha definita “una Lara Croft in carne e ossa”. Scrive, fotografa… ma soprattutto viaggia in lungo e in largo nei posti più ignoti e inospitali del Pianeta. Da sola (Remi Bernali/kirasalak.com)
A caccia di fossili da autodidatta, arecheologa marina, esploratrice. Lo scheletro di tirannosauro più completo del mondo (quello nella foto) lo ha trovato lei e, per riconoscenza, l’hanno soprannominato proprio Sue (The Field Museum)
La prima donna che, nel 1975, ha raggiunto il tetto del mondo: la cima dell’Everest (Corbis)
17 anni e un giro del mondo in solitaria su una barca a vela alle spalle (Getty)
Si è fatta a nuoto il tratto di mare Bahamas-Florida, e tuttora sta cercando di percorrere la distanza Cuba-Florida. Se non fosse per i morsi delle meduse, ce l’avrebbe probabilmente già fatta. Nonostante i suoi 63 anni di età (Getty)
Una top-journalist quando si parla di tecnologia e interattività. Nel suo libro: “Untangling the Web: What the Internet is Doing to You” parla di come le informazioni si disseminano nel Web attraverso i social network
La fondatrice di Lifehacker, uno di quei blog che non puoi più vivere senza (Canary Mason @Flickr)
“Cantrice dell’esperienza femminile che con scetticismo, passione e potere visionario ha messo sotto esame una civiltà divisa”: questa la motivazione del suo Nobel per la letteratura, nel 2007(Getty)
Con la sua graphic novel Persepolis ha raccontato la sua (dura) storia autobiografica di bambina e poi giovane donna in Iran (Getty)
“I monologhi della vagina” sono una sua creazione. Drammaturga, attivista, disinibita, coinvolgente. In prima linea per difendere le donne di tutto il mondo dalla violenza (Getty)
Ha dato voce al blog Feministing.com, consacrandosi come pioniera del femminismo contemporaneo: quello online (Wikimedia Commons)
C’è un video, su YouTube, del momento in cui è diventata la donna più coraggiosa d’Afghanistan (Getty)
Segretaria generale del Supreme council of information and communication technology del Qatar, ha avviato la svolta digitale del suo Paese, ora uno dei più connessi al mondo. Incoraggia e sostiene da sempre l’innovazione (Wikimedia Commons)
La penna che ha dato vita a Harry Potter. Non è un Nobel per la letteratura, ma (a detta degli insegnanti di mezzo mondo) con la sua saga ha contribuito in modo eccezionale all’alfabetizzazione infantile (Getty)
Medico, politico, prima donna Primo ministro in Norvegia e per cinque anni direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (La Presse)
Giornalista e attivista sudanese, è stata arrestata nel 2009 nel suo paese per aver indossato i pantaloni. “È la mia chance per fare qualcosa per difendere le donne del Sudan” fu la sua reazione (La Presse)
Direttrice, da ormai dieci anni, di Liberty, gruppo britannico che spinge avanti la conquista dei diritti civili (Getty)
È stata la prima iraniana e la prima donna musulmana ad ottenere il premio Nobel per la pace (La Presse)
Coordina in India White Ribbon Alliance, associazione per la tutela di mamme e bambini che vuole prevenire le morti per parto (via OutlookIndia)
Media Guru di fama mondiale, è docente a Harvard dove si occupa di geografia emozionale, un filone di ricerca che trova nuove chiavi interpretative per le tendenze artistiche del mondo contemporaneo
Artista, di un’arte tutta nuova, che si ispira ai media e pesca dalla grafica 3D all’animazione, dai videogiochi ai video musicali passando attraverso interfacce multisensoriali e installazioni interattive (rebeccaallen.com)
Amatela o odiatela, ma è un’innovazione vivente, a partire dal look. E poi ha un social network tutto suo (Getty)
50, ma in realtà sono molte, molte di più.
Visionarie, studiose, geniali, a volte geek: ognuna di loro, a modo suo, ha fatto cose grandi. E per chi è a caccia di ispirazione, ce n’è per tutti i gusti.
Attenzione però: il pericolo di contagio è elevatissimo e domani potreste svegliarvi anche voi con una nuova missione da compiere.
fonte: http://www.wired.it/
Bellissimo post, un bacio a te stupenda donna, Laura.
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bellissimo post! Grazie Laura..Molte mi erano del tutto sconosciute e mi ha fatto piacere incontrarle così come mi fa pacere che siano tanti i campi e non solo quelli tradizionalmente dedicati al genere femminile, in cui queste donne si distinguono.
un abbraccio
Margherita
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Che donne meravigliose… tutte noi!
Luna
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e poi viene Nicol Minetti, Belen Rodriguez, Cicciolina e Sara Tommasi. Di queste ne senti parlare tutti i giorni, delle tue 50 solo se apri google e te le cerchi da sola.
Ti dirò. Ammiro Giulia Bongiorno. Avvocato con le palle, donna dai polsi duri e attivista tutelatrice dei diritti sulle donne, contro la violenza e i femminicidi. Pare poco?
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per Aida
proprio per opporre ai luccicanti effimeri esempi proposti dalla tv spazzatura indichiamo dei modelli per far crescere la coscienza.
Che siano donne o uomini…esseri umani:e sono molti, ma molti molti.
Per me aggiungerei Giuliana Conforto,astrofisica, insegnante e scrittrice; Paola Giovetti, giornalista, direttrice della più antica rivista di parapsicologia “Luce ed ombra” e scrittrice; Gae Aulenti, architetta internazionale e Margherita Hack, astronoma, recentemente scomparse;Elena Cattaneo, scienziata e docente universitaria, neo senatrice…
Purchè se ne parli e si possa trovarle menzionate su Google, perchè no?
E prenderne spunti.
A presto!
L
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aggiungiamo anche la buon’anima della Montalcini….. Questi sono i veri esempi di vita. bisogna che ce lo ficchiamo in testa, che lo insegniamo ad altri, a tutti coloro che credono nelle scorciatoie….
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