Albert Einstein usò questa frase scrivendo all’amico Niels Henrik David Bohr perchè pensava che tutto il sensibile fosse soggetto al determinismo.
In particolare l’interpretazione probabilistica del mondo microscopico costituiva per Einstein la sostanziale dimostrazione dell’ignoranza umana nella comprensione della Natura.
Solamente dalla limitatezza del pensiero umano nasceva la necessita’ di dare una descrizione che prevedesse il caso.
Bohr, per inciso, rispose ad Einstein che: “Non solo Dio gioca a dadi, ma bara pure”. E in altri scritti disse: “E’ sbagliato pensare che il compito della fisica sia dire come la Natura e’ […] La fisica verte su cio’ che della natura possiamo dire.”
In realtà già 400 anni prima Galileo Galilei esprimeva a suo modo i concetti di Einstein.
“La filosofia” diceva Galileo “è scritta in questo grandissimo libro che continuamente sta aperto innanzi a gli occhi (io dico l’universo) ma non si può intendere se prima non s’impara ad intender la lingua e conoscere i caratteri nei quali è scritto.”
La differenza sostanziale è che, per Galileo,:
“Egli è scritto in lingua matematica e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche...”,
mentre Einstein ha detto:
“Noi siamo nella situazione di un bambino piccolo che entra in una vasta biblioteca riempita di libri scritti in molte lingue diverse. Il bambino sa che qualcuno deve aver scritto quei libri. Egli non conosce come. Il bambino sospetta che debba esserci un ordine misterioso nella sistemazione di quei libri, ma non conosce quale sia. Noi vediamo un universo meravigliosamente ordinato che rispetta leggi precise, che possiamo però comprendere solo in modo oscuro.
I nostri limitati pensieri non possono afferrare la forza misteriosa che muove le costellazioni.”
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Io penso che l’universo è un insieme vivo e pulsante di energie che agiscono, collaborano, scambiano qualità ed intensità in un continuo divenire secondo un ordine implicito da sempre e per sempre.
Queste energie pervadono e determinano una coscienza in tutto ciò che è manifesto, dal granello di sabbia, alle piante, agli animali, agli esseri umani fino alle più lontane e complesse galassie.
Le energie delle stelle ci sostengono e ci spingono verso le scelte che fanno della vita la nostra vita.
Interessante la prospettiva di Bohr…
Mah, non so se davvero l’energia delle stella ci spinge verso le nostre scelte, forse bisogna essere recettivi verso questa energia.
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Dimenticavo, una piccola curiosità su Bohr: suo fratello era un matematico e insieme un calciatore della nazionale danese. Mi chiedo quanti dei nostri calciatori…
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personalmente rispetto tutte le opinioni, anche quella di Einstein, anche quella di Bohr. Mi limito a osservare che le tre affermazioni “Dio è bontà assoluta”, “Dio è onnipotente”, ed “Esiste il male nel mondo” non possono essere prese per vere, se non scegliendone a due alla volta, escludendone la terza. Tutte e tre insieme non possono coesistere.
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Non potrei essere più daccordo… non c’è caos, là fuori, ma solo un sistema perfetto che si mantiene in costante equilibrio
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Io penso che, a creare tanta Bellezza e Armonia, sia un’ INTELLIGENZA INNAMORATA!
Un caro saluto
Nives
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