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* La buona notizia del venerdì: Arriva il libro sospeso, dopo pane, pizza e caffè


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Librosospeso: dopo caffe’ e pane, si regala la cultura.

Leggiamo poco e male? In Italia nel 2013 sei italiani su dieci non hanno letto neppure un libro?

Ecco che arriva l’iniziativa del “libro sospeso”.

Nasce a Polla (Sa) e nello specifico nella Libreria Ex Libris Cafè.

Si chiama “Un Libro sospeso” e prende spunto dalla antica pratica del “caffè sospeso napoletano” a vantaggio dei poveri quando al bar si lasciava un caffè già pagato, a vantaggio di chi entrava nel bar e non poteva permettersi di pagarlo da sé.

In pochi giorni ha già incassato quattro adesioni e l’interesse di altre librerie d’Italia che stanno chiedendo informazioni per poter avviare anche loro l’iniziativa.

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Nella piccola, ma molto frequentata, libreria milanese, detta “la scatola di lillà”.

È stata Cristina Di Canio che ha rivisitato la filosofia del bookcrossing, con l’enorme valore aggiunto di incentivare l’acquisto dei libri in un momento in cui la crisi sta affossando l’editoria.

L’idea del libro sospeso è nata dal suggerimento di un lettore che qualche giorno fa, dopo aver acquistato una copia di David Golder di Irène Némirovsky, ha chiesto che il libro venisse regalato al primo utente che fosse entrato in libreria dopo di lui”, spiega, Cristina, che ha rilanciato l’iniziativa su Facebook e su Twitter.

Nessuna persona ai margini, nessuna persona esclusa dalla vitalità e dal valore della vita sociale. Nessuna zona d’ombra, niente che sia morto, niente che sia fuori dalla linfa vitale della società – affermano gli organizzatori dell’iniziativa “Il libro sospeso” –

La cultura permette di distinguere tra bene e male, di giudicare meglio quello che ci accade nella vita. La cultura, la lettura salva…da un piccolo gesto si riconosce un cuore nobile”.

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Come funziona: si acquistano due libri, uno per sé e l’altro per un ragazzo “sconosciuto” dai 10 ai 18 anni. Il libro acquistato sarà preso in consegna dal libraio e consegnato a un ragazzo che si recherà in libreria nei successivi sette giorni.

Per sapere a chi è andato il “libro sospeso” si potrà chiedere in libreria.

In questo modo si promuove un nuovo mecenatismo che favorisce la lettura tra i ragazzi.

“Ho sempre pensato che il libro fosse portatore sano di emozioni e sogni. Oggi il “ libro sospeso è un VIRUS che si sta diffondendo in tutta Italia. Ma non preoccupatevi non dovete vaccinarvi anzi. Contagiate più persone possibili! in primavera lanciamo l’epidemia della lettura!”, conclude Di Canio, in un post sulla sua pagina Facebook. 

Che aspettate a farvi contagiare?

E  tanto per citare l’utopia della letteratura condivisa di J.L.Borges, appassionato bibliofilo , (nel 44 scrisse, come tributo ai libri sui libri La Biblioteca di Babele: «…a rigore, basterebbe un solo volume, di formato comune, stampato in corpo nove o in corpo dieci, e composto d’un numero infinito di fogli infinitamente sottili») che era pure bibliotecario della biblioteca di Buenos Aires.

E riteneva che i libri dovessero essere divorati, scorticati, inalati anche e soprattutto dal popolo, dalla povera gente che non poteva acquistarli.

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/salerno/notizie/arte_e_cultura/2014/27-marzo-2014/sospeso-libro-

http://www.greenme.it/approfondire/buone-pratiche-a-case-history/13014-librosospeso

Altre buone notizie:

CON LA BOOKNOMINATION L’AMORE PER IL LIBRI IMPAZZA SUL WEB di Marisa Moles

 

19 pensieri riguardo “* La buona notizia del venerdì: Arriva il libro sospeso, dopo pane, pizza e caffè

    1. Ciao Monica, credo che si possono avere informazioni presso le librerie che ho citato.
      Personalmente ho coinvolto una amica libraia che ha aderito con entusiasmo.
      E ognuno di noi può fare lo stesso presso la libreria dove compra i libri.
      Love
      L

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  1. Ciao Laura, non ci crederai ma ieri sera volevo aggiungere anch’io una buona notizie per il Venerdì, mi sono messa a cercare nel web, ma sai che non ne ho trovate? alla fine,visto che era già tardi, ho piantato lì e sono andata a dormire. Sappi comunque che, quando mi ricordo, ci provo! 😀
    Buon fine settimana, ciao, Ross 😀

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    1. Ciao Ross, bentrovata! Ti suggerisco uno dei blog che ho nominato ” That’s good news” dove ogni giorno trovi una buona notizia.
      Eppure ce ne sono tante e per quello che mi riguarda ne potrei pubblicare ogni giorno! Magari sono piccole cose che non ci sembrano importanti, perchè per noi sono ovvie, ma possono far guardare alla quotidianità con occhi diversi.
      Sono felice che sei entrata nel gruppo!
      Love
      L

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  2. Ciao Laura, la notizia è bellissima, solo ho un piccolo problema 😥
    amo talmente i miei libri che non riesco a separarmene, detesto persino quelli che per mettere il segno fanno la piega al foglio, si! lo so sono tremendamente possessiva, però spargerò la voce ad altre amiche che non hanno lo stesso mio problema, un abbraccio.
    Angela

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    1. Cara Angela condivido l’amore per i miei libri, da alcuni non potrei proprio separarmi, mi piace sapere che sono lì nella mia libreria…
      Ma questa ultima iniziativa per promuovere la lettura prevede che tu, ogni volta che compri un libro ne compri anche un altro e lo lasci ” sospeso” destinato a chi non può o non ama comprarlo. Proprio come il caffè o il pane o la pizza…
      Se per il caffè hai solo la scelta del caffè per il libro puoi previlegiare i tuoi autori preferiti. E diventa un modo di educare, non solo i giovani.
      Ricambio l’abbraccio.Love
      L

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  3. Ciao Laura, l’iniziativa mi piace molto, già sono una bookcrosser quindi non sarà un sacrificio. Eccepisco una cosa: il discorso che la gente non legga per questioni di soldi.
    La gente a mio avviso, nella stragrande maggioranza dei casi, non legge non per questione di soldi ma per abissale ignoranza infusa nei primi anni di scuola da un’educazione che non ha centrato l’obiettivo oppure … per assenza di passione per la lettura (che ESISTE e non è un peccato mortale ma è solo un’attitudine caratteriale) perchè magari coltiva un passione differente (ad esempio arti grafiche e visive) … per me è difficile comprenderlo ma conosco davvero molte persone che pur avendo tanti interessi, non hanno quello per la lettura.
    Credo che la questione “economica” sia di rilievo mediamente scarso…soprattutto da quando ci sono il bookcrossing e i caffè letterari e le biblioteche si stanno tanto pubblicizzando: c’è chi non spenderebbe mai 15euro per un libro e poi si brucia 15 euro in sigarette in tre giorni pur non avendo un soldo bucato in tasca, e non sono pochi, credimi!
    Chi non legge è perchè “non vuole” leggere, non ci sono santi!!!
    In ogni caso… l’iniziativa è lodevole!

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