Sisohpromatem (Marco Vignolo Gargini)

I bravi signori
Un signore di Scandicci
buttava le castagne
e mangiava i ricci.
Un suo amico di Lastra a Signa
buttava i pinoli
e mangiava la pigna.
Un suo cugino di Prato
mangiava la carta stagnola
e buttava il cioccolato.
Tanta gente non lo sa
e dunque non se ne cruccia:
la vita la butta via
e mangia soltanto la buccia.
Alla formica
Chiedo scusa alla favola antica,
se non mi piace l’avara formica.
Io sto dalla parte della cicala
che il più bel canto non vende, regala.
Il dittatore
Un punto piccoletto,
superbioso e iracondo,
«Dopo di me – gridava –
verrà la fine del mondo!»
Le parole protestarono:
«Ma che grilli ha pel capo?
Si crede un Punto-e-basta,
e non è che un Punto-e-a-capo».
Tutto solo a mezza pagina
lo piantarono in asso,
e il mondo continuò,
una riga più in basso.